Face down by Arashi

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Dopo moltissimo tempo, torniamo ad occuparci di Arashi e di made in Japan.
Lo facciamo con un singolo, il 38° della band, che esce un po’ dai canoni del genere proprio degli Arashi: il ritmo è incalzante e coinvolgente, il rap ricorda, per forza e intensità, quello di Belive, e si fonde perfettamente con la canzone.

Ma entriamo nel merito: Face Down viene rilasciata il 9 maggio del 2012 e utilizzata come theme song del Drama Kagi No Kakatta Heya, in cui Ohno recita la parte del protagonista.

E adesso una piccola “guida alla comprensione del testo” perché, come spesso accade, i testi giapponesi sono pieni di metafore e riferimenti nascosti tra le righe, che li rendono, il più delle volte, liberamente e variamente interpretabili (NdA: oltre che maledettamente difficili da tradurre… emh emh…). Nel mio caso, ho inteso l’intera canzone (e ho letto in giro che così hanno fatto in molti) come un dialogo con sé stessi, o meglio, con quella parte di noi stessi che tendiamo a nascondere, di cui ci capita di aver quasi timore. L’immagine di un volto privo di espressione, un deja vu visto moltissime volte ma al rovescio, come in uno specchio, è un chiaro riferimento al proprio io, che è così vicino, “next to the door” eppure sfuggente, irraggiungibile. Gli altri elementi, la chiave, la porta che sta di fronte ad ognuno di noi e le infinite direzioni che il nostro cammino potrebbe intraprendere, costituiscono un percorso di accettazione, attraverso il quale si può raggiungere la luce, anche nella più profonda oscurità.

Siamo molto felici di potervi proporre questo progetto, sia perché non ci occupavamo degli Arashi da un po’, e sia perché il testo di questa canzone merita qualche riflessione…
Be’… da parte mia, Veratre, e da parte del nostro boss, Dream girl, ENJOY!

CREDITS
Traduzione: Veratre
Karaoke: Dream girl
Upload: Dream girl, Veratre, Noraya-chan